Per Agostino
All'inizio eri il babbo di Andreino poi con il tuo sorriso , la tua discreta presenza e la grande disponibilità, sei diventato Agostino. Agostino sempre pronto a dare una mano, a portare l'abaro se non c'era nessuno a farlo, a suonare la cassa "piano piano " , perché avevi paura di sbagliare. A prendere l'auto per portarci a Firenze uno strumento dimenticato . Ti vogliamo ricordare così, con quel sorriso che ti portavi stampato in viso, portato via troppo presto e troppo tragicamente. Ci stringiamo forte intorno al tuo Andrea e alla sua famiglia, offrendo tutto il nostro sostegno e affetto.
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