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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

AUGURI!!!

Ciao a tutti!! Nell'augurarvi un buon inizio d'anno, voglio ringraziarvi per tutto quello che avete dato a "La Folkloristica" e per tutto l'impegno che ci mettete. Sono particolarmente contento del lavoro svolto quest'anno ma ho aspettato a scriverlo perché volevo farlo a mente fredda per non essere coinvolto dalle grandi emozioni del concerto. Invece, nonostante ormai di tempo ne sia passato, non ci riesco. Sono ancora emozionato nel ripensare al concerto, ai vostri visi carichi di tensione (in alcuni casi anche di terrore) dell'inizio ma pieni di gioia alla fine. I vostri occhi che scintillavano di contentezza e di soddisfazione rimangono impressi in modo indelebile nei miei e rimarranno per sempre nel mio cuore. Grazie a tutti, a quelli che lavorano nell'ombra... ma mica tanto, a quelli che si assumono responsabilità di organizzare e tenere le fila del gioco, a quelli che fanno sì che La Folkloristica sia quello che è. Un grazie particolare ad Andre
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Considerato che il neo dottore non "accede" a FB ripetiamo i nostri COMPLIMENTI!!!! per il suo 110  nella laurea specialistica nel nostro blog. Qualcuno ha suggerito una tesina supplementare sull'economia del fiato nel suonare il trombone.... a parte gli scherzi, le congratulazioni al neo dottore ANDREA SONNATI da tutti gli amici della Folkloristica.

CHIAMALE SE VUOI...EMOZIONI

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ecco le foto d i Alice!!                                                 e di Mauro Io non so voi, ma per  me, nonostante questo sia stato il mio 33° concerto, ogni anno è un'emozione nuova. Metteteci la tensione di dover avere la testa a mille cose, mettettici che le ultime prove non erano state tra le migliori, mettetici una brutta notizia di questi giorni e aggiungeteci la mancanza di Fosco... sono salita nel nostro palco che ero una corda di violino, poi la tensione ha lasciato il posto ad un susseguirsi di emozioni. La prima con l'Inno d'Italia, di cui recentemente avevo letto la storia dell'autore  e tanti piccoli particolari sconosciuti ( Giulia, Manuel non vi preoccupate, ve le risparmio )  per cui ero particolarmente "sensibile", aggiungete  il pubblico che si è alzato in piedi e il gioco è fatto. Il Nabucco lo abbiamo affrontato con tanta paura, diciamo che era il pezzo forte ma anche il più fragile e delicato, invece è venuto proprio bene. E che di

LA STORIA

Ebbene si, è stato questo il brano che mi ha ispirato, con i suoi piani e forti, dall'effetto assicurato. E' un po' come scorrere la vita di queste quattro mura, con momenti, più o meno belli, che non devono far paura; anche solo per rispetto di tutti coloro che ci hanno vissuto, e sono tanti, tantissimi davvero, quelli che ci hanno creduto! Loro, i più grandi, ci hanno trasmesso un valore unico ed essenziale, ed i più giovani, hanno già capito quanto questo sia speciale: è l'ormai super menzionato spirito di aggregazione, quello che fa da motore trainante alla nostra associazione. Son passati gli anni, i tempi, i modi di suonare, diverse le persone, le divise, ma il fine non potrà cambiare. Questi muri hanno il diritto indiscusso di essere onorati, ognuno con le doti ed i difetti che la natura gli ha donati. Chi di penna, di testa, di gambe, chi di fiato e chi di mano, ognuno da il suo meglio e lo fa da essere umano: perciò si sa che è umano, a volte, anche sbagliar