Una musica senza spartito
UNA MUSICA SENZA SPARTITO
In questo brano ci
sono molti assoli ed altrettanti solisti,
che fanno nascere
accordi degni dei più famosi artisti!
In nessun concerto lo
abbiamo suonato:
e pensare che in
cartella non è mai mancato!
Vorrei farvelo
assaporare, goccia a goccia, tanta è la sua importanza,
per poi custodirlo,
insieme agli strumenti, proprio in questa stanza.
Il suo ritmo cambia a
seconda delle situazioni,
con svariate
sfumature ed inconfutabili emozioni!
Quello del Maestro è
quasi perfetto, virtuoso, a volte disperato,
ma gli permette di
sopportarci, e questo non è poco, visto dal suo lato;
con lui essere
permalosi, e parlo per esperienza, non è ammesso:
potresti veder volare
matite, tappi, pennarelli ed anche qualche gesso!!
Il nostro capobanda
ha un bel ritmo, preciso e delicato,
e forse per questo,
ultimamente è molto gettonato:
semina conquiste con
l’aiuto di qualche ruffiano,
ma, con i suoi tempi,
quando arriverà a Fiano Romano?
Quello della Wilma è,
di sicuro, il tempo più azzeccato,
ed il modo giusto per
superare l’imprevisto capitato:
vederla carica ed
impegnata a mille nella nostra compagnia
ci dimostra che la
musica ed il gruppo sono una valida terapia!
Quello di Castiglioni
è un altro ritmo, misto e un po’alterato:
non si sa se per
natura o per la birra che ha viaggiato!
Fatto è che il dopo
prova è una tappa ormai fissata
con il Laurini che
racconta tante belle cose della sua vita navigata!
A proposito di
Castiglioni, c’è un bel ragazzo che ora è in malattia,
ma lo sa che con la
bici per strada, non è come andare in ferrovia?
Può darsi sia proprio
il paese che ha qualche strana inflessione,
e la famiglia di
Giovanni ne è la lampante dimostrazione:
il loro è tempo
allegro, felice, caciarone ma inquadrato,
grazie a Santa Chiara
da Caprese che non ha mai mollato!
Ci sono in mezzo a
noi anche tempi seri, fissi e costanti,
dati dagli anni di
carriera che sono davvero tanti;
Ivan, Celso, Massimo,
Guerrino sono per noi tutti, una bandiera,
per dimostrare al
mondo qual è passione vera!
Passione che ha
contagiato una famiglia pimpante e attiva,
sto parlando
esattamente, degli amici Verdoliva;
i tempi di Alice,
Catello, Angela e Pasquale
sono divertimento
puro, e questo è fondamentale.
Eccetto l’ultimo inconveniente
capitato alla prova generale,
quando sarebbero
serviti i freni alla batteria di Pasquale!
Ma parliamo di cose
serie, ossia del nostro Mario,
il suo è un tempo
importante, tosto, direi anche culinario;
insieme ai suoi
aiutanti, con l’Ornellina in testa,
anche una fetta di
pane e nutella è trasformata in festa!
E dato che qualche
volta non sente bene da un orecchio,
facciamogli un
applauso, perché quel che fa è sempre parecchio!
Alla nostra Marta,
che dire, il suo impegno è incalcolato,
il suo tempo è
presente, tangibile e ci ha sempre aiutato;
grazie per le cose
che hai fatto con competenza piena,
e non arrabbiarti, ci
piaci molto di più serena!
E dulcis in fundo, la
crème de la crème: le percussioni;
quei poveretti
alimentati da utopistiche intenzioni.
Il loro è un tempo
diverso, personale, un’incognita a sorpresa,
tanto che non si sa
mai se la terzina è padellata o l’hanno presa!
Lo sguardo di Scatena
è depresso, distrutto e incavolato,
così solo la Giulia
lo ha un pochino rasserenato!
E come non parlare
dei nostri tre governanti,
per viaggiare bene
hanno bisogno di tutti quanti:
nello specifico: due
uomini e una donna davvero convinti
che basta credere in
noi per non essere mai vinti:
loro sono la spinta,
l’input, il riuscir se si vuole,
a scoprire, tra i
momenti cupi, anche un raggio di sole.
Il loro è un tempo
pieno, presente e garantito,
e loro sono la Lory,
il Nazze e Marco, per chi non ha capito!
A quelli che ho
lasciato, e non per importanza,
dico di stare
tranquilli ed usare tolleranza.
È solo questione di
spazio, se non li ho rammentati,
ma sono tutti
presenti e con il cuore, ringraziati.
Lasciamo che il
nostro pezzo rimanga per sempre in cartella,
ci saranno altri
tempi e altri nomi, ma la musica sarà sempre più bella!
PATRIZIA
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